giovedì 15 novembre 2007

il genio della porta accanto

Intervista a Gianluca M. (novembre 2007)

Gianluca M. è un ragazzo di poco meno di 30 anni, laureatosi qualche anno fa in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Ancona.
Dato il percorso di studi intrapreso ho ritenuto fosse la persona giusta per questa intervista. Ha accettato di buon grado di sottoporsi a questo esperimento, dando risposte in parte inaspettate.
• fin da piccolo amava la matematica (aritmetica) perché è una scienza oggettiva mentre aveva un rapporto poco piacevole con l’italiano perché materia soggettiva
• Ricorda che da piccolo diceva le tabelline con la Nonna e ne ha un buon ricordo
• molto veloce a fare i conticini e ripetere le tabelline
• aiutava la Mamma a pesare gli ingredienti con la bilancia
• ottimo rapporto anche alle medie
• faceva i compiti il più delle volte, era veloce e svolgeva i compiti in modo autonomo
• usava matemetica nella vita
• sia elementari che medie le verifiche andavano bene
• preso in giro alle elementari e medie perché era troppo bravo
• quindi rapporto estremamente positivo con la matematica
• idee chiare sulla scelta del liceo: perché gli piaceva la matematica e le materie scentifiche
• la matematica gli piaceva ancora rispetto al primo ciclo di scolarizzazione
• adorava la Prof. di matematica nonostante fosse molto severa e gli avesse dato 4 in una delle prime verifiche
• pur non andando bene come prima continuava ad apprezzare la materia, pur non facendo i compiti e non studiandola a dovere
• gli piacevano le persone severe che spiegavano e la sua Prof. era così
• usava la matemetica come approccio razionale della realtà, per giudicare le cose che ci circondano in modo oggettivo e non soggettivo
• gli piacevano i giochini di intelligenza su base logico-matematica
• non ha odiato la matematica a fine liceo, di conseguenza nessun pentimento per la scelta effettuata
• le Professoresse lo coinvolgevano nell’aspetto pratico della materia
• dopo il liceo avrebbe voluto iscriversi a fisica o matemetica ma dopo attenta valutazione si è iscritto ad ingegneria valutando i possibili sbocchi dopo la laurea ed anche il lato economico/remunerativo
• mai dubbi sulla possibilità di non riuscire e completare gli studi svolti (unico dubbio con analisi 2 per svariati motivi: Prof. con scarse qualità relazionali, non riusciva a studiare nel modo adeguato, ciò che lo ha portato per un breve periodo ad odiare la matematica)
• ama avere una visione razionale della realtà
• nonostante abbia fatto analisi 1 nove volte mai scoraggiato “la devo fare e ci devo riuscire”
• si ricorda molto bene un progetto di meccanica razionale(prova pratica all’università)
• usa al matematica nel suo lavoro
• direbbe a suo figlio di studiare la matemetica perché è una materia affascinante e la spiegherebbe volentieri a suo figlio
• la matematica nella vita è la materia che serve di più in assoluto
• la matematica usandola diventa tua, parte di te
• crede che un bambino abbia fin da piccolissimo una matematica interna
• è una persona rigida e non molto flessibile
• non si sente bravo in matematica ma gli piacerebbe molto esserlo (è molto esigente con sé stesso, gli piace la perfezione, è molto ambizioso e non è mai contento)
• sa di sottostimarsi
Per sua stessa ammissione il rapporto di Gianluca con la matematica è conflittuale. La sua scelta di approfondire la conoscenza di tale materia si è a volte scontrata con difficoltà oggettive durante il percorso, che però non l’hanno mai portato a pentirsi del cammino intrapreso.

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