martedì 15 gennaio 2008

Come gli alunni percepiscono le convinzioni dei genitori sulla matematica:

(Louise Lafortune, Università di Trois Aalborg – Quebec, Sviluppo della competenza emotiva. Utilizzo di attività interattivo – riflessive per assicurare l’aiuto dei genitori in matematica)
Come gli alunni percepiscono le convinzioni dei genitori sulla matematica:
un’indagine.
Quale rapporto vi è tra le emozioni e la matematica? Quali emozioni suscita questa disciplina?
Sono state poste delle domande ai bambini dell’ultimo anno delle scuole elementari.
Se i tuoi genitori avessero dovuto disegnare la matematica, che cosa avrebbero disegnato?
Perché avrebbero fatto questo tipo di disegno? Cosa dicono a casa i tuoi genitori della matematica?
Risposte:
Si è notato che parecchi ragazzi pensano che la madre farebbe un disegno che rappresenti la matematica in modo abbastanza negativo. Si esprimono così:
Sono quasi certo che mia madre si disegnerebbe mentre mi aiuta, perché ha davvero grosse difficoltà ad aiutarmi. Non capisce niente perché non ha imparato la matematica nello stesso modo.
… …
Mia madre avrebbe disegnato qualcuno in difficoltà. Una nuvoletta, o un punto interrogativo, un punto interrogativo, un punto interrogativo. Mia madre non ha imparato molto la matematica. Era povera.
… … …
Disegnerebbe una grossa nuvola nera perché non ama la matematica ed i problemi, non è il suo forte.
… … …
Mia madre penso che sarebbe confusa perché lavora un po’ con i numeri, ma non ha mai saputo se le piace.

Alcune madri avrebbero reazioni positive:
per esempio un ragazzo suppone che sua madre avrebbe disegnato un grosso cuore con matematica scritto all’interno.
Mentre per un altro alunno, il proprio padre avrebbe disegnato una nuvola grigia con all’interno dei lampi; un altro avrebbe disegnato qualche cosa di confuso.
Solo pochi padri, secondo i bambini, avrebbero dato una rappresentazione ed una immagine positiva della matematica.
Questi risultati dimostrano che degli scambi di opinione tra genitori e ragazzi circa le emozioni provate nei confronti della matematica, potrebbero avere una influenza sullo sviluppo della competenza emozionale degli alunni in matematica favorendo la comprensione di ciò che l’altro provo.
Questo permette di affermare che i genitori sono in grado di influenzare l’attitudine dei ragazzi rispetto alla matematica. La loro influenza può essere legata alle proprie reazioni affettive nei confronti di questa disciplina, al loro modo di intervenire per aiutare il figlio o alla comprensione delle cause e delle difficoltà del ragazzo. In questo senso, sembra importante sviluppare nei genitori come negli alunni la competenza emozionale. Molti genitori provano difficoltà ad intervenire nella attività del figlio, poiché proiettano su se stessi ciò che sentono nei confronti della matematica esagerando la difficoltà di un intervento in questo campo ed evitando di aiutare il figlio oppure, nell’intento di aiutarlo, mostrandogli l’intero processo risolutivo dei problemi.
E’ necessario, per questo, uno scambio più meditato, ad un ascolto più adatto e ad una comprensione reciproca delle difficoltà incontrate e delle emozioni esperite.

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